5 giugno 2013

Silvestris: bottiglie d'olio d'oliva etichettate e con tappo "anti rabbocco" nei ristoranti europei "Così si tutelano i consumatori e si sostengono i produttori"

"E' auspicabile che in tutti i ristoranti d'Europa si trovino soltanto bottiglie di olio d'oliva con tappo anti rabbocco ed etichettate,  e non anonime oliere. La normativa italiana deve quindi essere estesa il prima possibile a tutti i Paesi dell'Unione, sia per tutelare i consumatori che per sostenere i nostri produttori". Lo afferma Sergio Silvestris, eurodeputato del Pdl e componente della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo, a seguito dei tentennamenti sulla questione del Commissario europeo Dacian Ciolos.
"La norma che prevede la vendita di olio d'oliva nei ristoranti solo con il ricorso a bottiglie debitamente etichettate e non riutilizzabili, vietando l'uso delle oliere - spiega Silvestris, - fa parte del Piano d'azione sul settore dell'olio d'oliva. Il pacchetto di norme, infatti, punta a tutelare le eccellenze del settore con interventi nella promozione, nella strutturazione della filiera e nei controlli sulla qualità. E' assurdo che in Europa si continui ad avere dei dubbi su una norma che punta alla salvaguardia dei consumatori, che devono avere a disposizione tutte le informazioni sul prodotto - e che vede un riscontro positivo da parte dei nostri produttori di olio, che hanno la possibilità di entrare in nuovi e importanti segmento di mercato".
"In Commissione agricoltura - conclude Silvestris - abbiamo chiesto al Commissario Ciolos di accelerare sull'obbligo delle bottiglie con tappo anti rabbocco etichettate nei ristoranti. La nostra battaglia, infatti, ha come obiettivo quello di portare l'olio italiano di qualità, tracciato, con etichetta, e senza possibilità di frodi con miscele fraudolente, su tutte le tavole d'Europa".

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