25 ottobre 2012

RAPINA IN BANCA A TORREMAGGIORE. DUE ARRESTI.


“Due dei tre autori cerignolani della rapina alla Banca Popolare Pugliese sono stati arrestati dopo un rocambolesco inseguimento. Uno dei cassieri è stato ferito con un taglierino“

LA RAPINA | Erano circa le 15.30 quando uno dei malviventi, con il volto travisato da collant e armato di taglierino di colore verde, ha fatto irruzione nell'istituto di credito intimando al cassiere di aprire la porta e permettere al complice di raggiungerlo all'interno. Nonostante la vittima avesse eseguito l'ordine, la porta, evidentemente difettosa, non si è aperta. A quel punto, preso dal panico, il rapinatore ha iniziato a urlare e minacciare l'uomo, sferrando numerosi colpi di taglierino al braccio, al collo e al torace dell'impiegato, colpendolo persino con un pugno all'occhio sinistro
A quel punto l'aggressore ha aperto la porta antipanico con un calcione, favorendo l'ingresso del complice, che ha puntato il suo taglierino alla gola di un secondo cassiere lì presente, minacciandolo affinché gli consegnasse tutti i soldi. I rapinatori sono usciti dalla filiale raggiungendo un terzo complice, che li attendeva a bordo di una Nissan Micra di colore bianco. Un terzo dipendente della banca si è affacciato dalla finestra del suo ufficio riuscendo a prendere la targa del mezzo e a chiamare il 112.

LE RICERCHE | I militari della locale stazione dei carabinieri, intervenuti sul posto poco dopo il colpo, hanno trovato il dipendente sanguinante e la maglia fatta a brandelli. I due sono stati prontamente medicati al Pronto Soccorso dell'Ospedale Masselli di San Severo. Immediate sono scattate le ricerche dei tre fuggitivi. A circa quattro chilometri dal centro abitato, sulla strada provinciale 30 che da Torremaggiore porta a San severo, all'altezza dello svincolo per la statale 16 in direzione Foggia, l'auto è stata intercettata da una pattuglia del Nucleo Radiomobile.

L'INSEGUIMENTO | E' nato un rocambolesco inseguimento con diversi tentativi di speronamento da parte dei malviventi, evitati dai militari, che però sono riusciti ad affiancare e a superare la Nissan Micra, sbarrandoli la strada e costringendoli a fermarsi. Il conducente del mezzo è stato immediatamente bloccato, un altro afferrato mentre si dava a precipitosa fuga a piedi.

GLI ARRESTI | Entrambi sono stati immediatamente dichiarati in stato di arresto per rapina aggravata in concorso e lesioni personali. Si tratta di L.M., classe 88, autista della banda, e L.G., classe 89, il rapinatore che ha aggredito ferendo il cassiere. La visione dei filmati, l'escussione dei testimoni ed i rilievi effettuati dai militari di San Severo non hanno lasciato alcun margine di dubbio circa le responsabilità dei due giovani cerignolani. Entrambi sono stati associati presso la casa circondariale di Foggia a disposizione dell'autorità Giudiziaria competente.

Fonte: FoggiaToday

24 ottobre 2012

STRETTA DEI CARABINIERI IN CAPITANATA: 14 PERSONE ARRESTATE E 27 DEFERITE.

20-21 ottobre 2012: arresti a Foggia, San Severo, Manfredonia e Cerignola


Arresti a Foggia, San Severo, Manfredonia e Cerignola
„Arresti e controlli a largo raggio compiuti da 100 militari del comando provinciale a Foggia, Cerignola, Manfredonia, San Severo, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis“.


14 arresti, 7 in flagranza di reato e 7 in esecuzione di provvedimenti emessi dalla A.G., 27 deferimenti in stato di libertà e 100 militari impegnati. Sono i numeri dell'operazione a largo raggio compiuta dai carabinieri del comando provinciale di Foggia coadiuvati da personale della Compagnia di Intervento Operativo proveniente dall'11° BTG Bari.


A questi dati se ne aggiungono altri
: 605 persone identificate, di cui 74 soggetti agli arresti domiciliari o a misure alternative alla detenzione, il controllo di 428 automezzi, le 96 contravvenzioni, le 11 autovetture e i 2 ciclomotori sequestrati, i 13 documenti di circolazione ritirati, i 26 esercizi pubblici controllati e infine le 97 perquisizioni personali, veicolari e domiciliari eseguite.
FOGGIA | A Foggia quattro ragazze romene sono state controllate nei pressi del cimitero: per una di loro è scattata l'emissione del foglio di via obbligatorio mentre per le altre tre, già gravate da provvedimento di espulsione dallo stato per motivi di ordine pubblico, è stato richiesto all'Ufficio Territoriale del Governo l'emissione di un provvedimento di allontanamento coattivo.
Nel capoluogo dauno sono finiti in manette un 37enne, in esecuzione ordine di carcerazione emesso da Corte di Appello di Reggio Calabria, dovendo scontare pena di anni 7 e mesi 6 di reclusione per reati commessi in violazione della normativa sugli stupefacenti. Un marocchino 24enne per il reato di rapina e tentato furto in concorso e un 21enne per il reato di evasione.

CERIGNOLA
 | Nella città ofantina sono stati arrestati in flagranza di reato un 46enne e un 49enne responsabili di concorso in detenzione abusiva di armi e ricettazione. I due erano a bordo di un fuoristrada in località Posta Fara ad una decina di chilometri dal centro abitato. Insospettiti dalle strane manovre effettuate e avendo notato qualcosa volare dal finestrino, gli uomini in divisa si sono avvicinati al fuoristrada per un controllo, bloccato il veicolo ed identificato gli occupanti.
All'interno c'era un fucile semiautomatico calibro 12 da caccia, 150 cartucce e tutto l'occorrente per la manutenzione delle armi. Recuperato il fagotto di cui i due si erano disfatti, all'interno vi era un fucile semiautomatico - del tipo a pompa - calibro 12 con matricola abrasa.
Un altro pregiudicato è stato arrestato per non aver rispettato la misura degli arresti domiciliari, dopo essersi fatto sorprendere alla guida di un'auto rubato mentre parlava con un pregiudicato.

IN PROVINCIA
 | A San Severo è stato tratto in arresto L.F., classe 1971, poiché condannato alla pena di anni 2 e 5 mesi di reclusione per furto aggravato in concorso e maltrattamenti in famiglia.
Sette persone sono state deferite in stato di libertà, tra cui un 32enne di origini romene sorpreso alla guida di un ciclomotore rubato, di un 22enne di San Marco in Lamis per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale.

San Giovanni Rotondo, un ragazzo è stato fermato e arrestato mentre cedeva l'hashish a un 21enne in cambio di denaro. L'acquirente è stato invece deferito in stato di libertà per aver tentato di fuorviare le indagini.

Manfredonia padre e figlio sono finiti nel carcere di Foggia per reati commessi nel centro sipontino tra il 2001 e il 2007. Al primo di 3 anni e 11 mesi di reclusione e al secondo 5 anni e 3 mesi di reclusione.

fonte: FoggiaToday



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