10 giugno 2013

Maxi sequestro di rame. Sette arresti a Torremaggiore.

Concorso in ricettazione per furto dei cavi di rame. Con questa accusa 5 persone sono finite in carcere e due agli arresti domiciliari a Torremaggiore, a seguito di una grossa operazione denominata 'Oro Rosso' e condotta congiuntamente dai comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. a finire dietro le sbarre Costantino e Fabio Serlenga, rispettivamente padre e figlio, Raffaele Marra, Diego e Luca Giancola, tutti di Torremaggiore. Agli arresti domiciliari, Domenico tavaglione di Peschici e il rumeno Marian Rusu. Le indagini di Carabinieri e Guardia di Finanza, dirette dalla Procura della Repubblica di Lucera, si sono basate su una complessa attività di intercettazione oltre che su numerosi servizi di riscontro.
Allarmante il bilancio dell´inchiesta che ha avuto come epicentro la città di Torremaggiore. Oltre 40 tonnellate di cavi di rame sequestrate, per un giro di affari stimato intorno ai 200 mila euro. Nel corso delle indagini sono state denunciate 11 persone per ricettazione, favoreggiamento e false fatturazioni. I Carabinieri hanno anche sequestrato 150 kh di barre di rame, prelevate dalle cabine dell´Enel, rinvenuti in un box a Casacalenda (Cb).


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